Seduta settima: lei non affronta la realtà per timore del fallimento.
Se pubblicano me, devono valere poco. Non è che scappo dalla realtà per non subire fallimenti: scappo dalla realtà per non dovere rinunciare ai miei desideri.
Seduta ottava: lei non sente sue le opere che scrive.
(estratto da DIARIO DEL SONNO, Le lettere edizioni, 2021) su autorizzazione dell’Autrice