IL CASO E L’OCCASO

Per chi, agli sgoccioli d’Ottobre,

già saturo di profili urbani,

sgomita tra vortici di ruote

e accessi obliqui di raccordi,

come nastro crespo che mostra la cimosa,

c’è un lido romano sbaraccato:

cartolina d’epoca

fustellata e stinta

che si fa fotogramma

d’uno speciale corto privato.

Con le vecchie Superga, per i lacci, a spalla,

scalzo, gli short arrotolati,

t’abbrivi quest’oggi, abbrividendo un poco,

anche tu, amico mio,

e t’incanti al tacito scivolare

di quattro tavole a remi

in mano a sirenette adamantine

e al dondolio di una bilancia per mitili

segnalata a riva dal secchio vuoto

in fiduciosa attesa.

Incontriamoci all’altezza del “Miraggio”

dove spicca il pennone delle mète deluse,

dove i quadri deluxe che sfilano

sul nostro cristallino opaco

farebbero sorridere il battitore d’asta.

Ma che conta!

Possiamo sempre campire su rena

un dada di conchiglie e di sassi

e poi disfarlo nella risacca,

tanto a noi basta …l’occasione

ché accoglie una sillaba di sole

anche se al tramonto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

STANZA 419
mi scopri coperta e sto ferma come il sapone sul lavandino. non c’è fretta amore, ti dico posso morire nelle Read more.
DINORI, ORI
Girare a capo basso, senza guardare in faccia nessuno, dà dei vantaggi che alla plebaglia, scolorita e vernina, sfuggono: per Read more.
da I GIORNI QUANTI (107)
Mi telefona Tina Pica. Mi chiede che ci fa lei ancora in mutande? Se le infili subito in testa perché Read more.
Portami a ballare un finale diverso (5)
E oggi mi ritrovo a pensare se fu giusto prenderlo quell’aliscafo. E mentre ci penso, ti vedo passare con pantaloni Read more.
LO SCIROCCO (da INSETTI 2002)
lo scirocco è finito il prato si ridistende apre la finestra col calcio del winchester   mi aspettano al largo Read more.
Alla follia di Banvard tutti (2)
I due sconosciuti scorrono le scene del film lievemente sfasati Milano, Venezia, un paesino sul lago di Garda, eccetera. Lo Read more.
Storia di giostrai (4)
Forse le ossessioni non si scelgono, ma sono esse a sceglierti. Forse questa è soltanto una frase a effetto, ma Read more.
monologo esteriore n. 3
tocco la poesia negli intervalli nei ritagli negli scarti e mentre scrivo penso sono il neurone nella testa o la Read more.
SCISTI
di anima e pece, bituminosa e ad alte temperature, penso e stringo la matita tra i denti e, mentre il Read more.