Con lo zero sugli occhi
Balugini di rovine.
Sotto il cielo d’ospizio
Inciampi nelle buche perpetue.
Tue le giostre che m’insegnasti
Cattive più della tramontana.
Chiudi le giare per padroni
Perfidi. Dita d’alunno macchiate
D’inchiostro strombazzano almanacchi
Di plurime chiome mortuarie.
Volare dalla finestra o la pistola alla tempia
Questa la pia voragine che brevetto
Dì dopo dì.
Quando eri giovane il treno era
Sinonimo d’amore.