(piloti di caccia in un ricovero si divertono a giocare a domino dopo un violento combattimento)
Mollare questo luogo sarebbe la nostra morte
Restare sarebbe la nostra morte
(questo luogo è un’imboscata)
…
Le montagne non mi dicono niente (è sempre stato così)
Qui non sarà possibile trovare quel senso di pace necessario a salvarsi, Galileo
Troverete solo quella pace insidiosa che porta alla disperazione a allo squilibrio, Maestà
L’aria è buona
(in realtà produce effetti devastanti)
Questa valle è dannosa per chiunque
Lo sarà in modo particolare per voi, Maestà, non è adatta alla poesia né all’arte
Dovete andarvene al più presto, mettervi in salvo
Ma qui ho tutto ciò che più disprezzo, Galileo, perché dovrei rinunciare
Perché, in un luogo così, dopo breve tempo, l’anima comincia irrimediabilmente a sgretolarsi
e la vostra andrebbe rapidamente in rovina
Si vive per andare in rovina, Galileo, per che altro
…
Se ti trovi in un luogo e cerchi di fare qualcosa di buono e non ci riesci
non pensare di poterci riuscire altrove (il pensiero piccolo borghese secondo il quale
è dalla contrapposizione all’ambiente che viene fuori la persona)
…
Non ho talento e non ho nessuna intenzione di ammetterlo
(sono solo un genio, faccio quel che posso)
(Da “La questione del Gatto”, inedito)