PER DEI RICORDI DADA

I centomila vestiti di lei garriscono spensierati mentre sceglie quello da indossare per l’impresa di rapinare il fidanzato. L’aria di New York le ricorda quella di Londra nella stagione del raccolto. Dal finestrino della carrozza vede gruppetti di ragazzini in piedi sulla banchina: sa che sono tutti appena arrivati, all’orario …

DENISE VA IN ANATOLIA

Era uno scricciolo eppure il senso della sua sensualità disarcionava tutte le mie fibre al punto che pensai di svernare dalle parti di Cadaques per fuggire da questa malia impertinente e imperdonabile

NOI PICCOLISSIMI

Davanti alla vasca di vetro, fermi a guardare da un’ora. Come si azzannano quelle grosse forme acquatiche, come roteano le code. In superficie si agitano zampilli violentissimi. Noi, piccolissimi, stiamo a guardare da un’ora. Si sta facendo scuro. Annasamuela davanti alla vasca lecca il suo ghiacciolo alla fragolaccia, io sono …

AI FANTASMI 6: DICHIARAZIONE 3

nessuno macchina inquilino confuse dispersione senza senso lingua incomprensibile (che dice?) immortalato stasi quel tuo padre (che dice?) decisione questa? vergogna disonore? cattolico rimprovero fascista? non fa nulla soldi io non te ne mando non possibile mantenere un

INVERNO NICHT

bruciante nei modi agita fa voce on recuperi di] [onomastici sbagliati consiglia la parola chiave sbarco dei mille è capiente come attraversare il discount ma le direzioni] ingabbiano l’età dell’oro finisce in distilleria o nella foresta indìzi la basilica senz’altro gotico fiammeggiante Der Winter] war Beethovens Lieblingsjahreszeit oder vielleicht ist …

I CIRCOLI

Il Circolo dove passo le mie serate considera le bottiglie di spuma un male inevitabile. Le tiene in bella vista, sul bancone. Per i pensionati e gli afflitti da varie patologie. Col tempo. Dietro alle spume – al cedro verde zamarro, aranciata, bionda: coca cola mai – ci sono il …

LACRIMAE RERUM 2

Rimangono le parole, brevi tracce, sono perduti invece i campi, il fiume, l’angosciosa infanzia, e forse è un bene, annienta la voragine che inghiotte quel che è stato, anche se la bellezza si nutre della morte dell’azzurro, e si strugge il cuore nel non più mentre a rotta di collo …

PENSA ALLE COSE BELLE

“Pensa alle cose belle”. Un bacio sulla fronte e la pioggia sulla grondaia. Piccola carpa koi, drago bianco volante. “Sono tutte belle le creature che dormono”. Il caprifico spuntava dal muretto a secco. Cremore di tartaro e cocaina nella credenza in cucina. Lei è riso, granaio, mandorla. Lui balena ferita. …

NUOVA POZIONE ARDENTE

Nuova pozione ardente o epiteliale subodorando il passo del tradimento. Con pavimentazione incerta del suolo antico confidenziale. La negazione è restringimento o flusso atipico sensazionale? Dolorosa stanza legnosa in cui il palato è inerme. [Si parlava piacevolmente] e una lumaca astratta fluttuava. Forte rincorsa all’inappellabile. Nel dove e quando l’infiltrazione …

IL CORAGGIO HA L’ASSEDIO DIACRONICO

il coraggio ha l’assedio diacronico improvviso – la costruzione della convinzione che tutto vada bene è pura illusione in questo spazio/tempo curvo – forse un treno che sfiamma lungo costa e mare ha memoria di questa notte di strana saggezza