SECONDA CONSIDERAZIONE

La bolla, all’interno del secchio, in appendice al degrado, in balia dello scoiattolo, che insegue la finestra, oltre il rinzaffo che provochi l’eco degli elementi, lo squarcio nei mattoni sfregiati, che ingoia un divario infinito che travolga la nausea, all’interno di paesaggi privi di attinenza con il freddo, i più dirompenti del momento, quelli con maggiore estensione relativa, quelli concepiti per rappresentare spazi complessi in appendice a istogrammi ficcanti, in balia degli slittamenti della strada, oltre il richiamo del visibile, che insegue porzioni di idee, che ingoiano la ruggine, all’interno di scaffali pieni di fogli di carta macchiati di caffè, bidoni di metallo, volti neutri, spiragli, resti di mutande, puzza di sapone con manici di fuoco, polvere, le ombre oltre le croste del pavimento, che inseguono il vuoto e i rapporti a cui uniformare l’alchimia delle parole.

All’interno della bolla, dei mattoni sfregiati, di paesaggi privi di estensione, di spazi e istogrammi in balia della ruggine, delle  porzioni di caffè, resti di sapone, manici, bidoni e ombre oltre il vuoto, il secchio pieno, lo scoiattolo, il fuoco che insegue il degrado, il divario infinito, la nausea, l’attinenza del momento, le idee, gli scaffali, le mutande, gli slittamenti dei richiami, il metallo, la puzza di caffè, la finestra, i paesaggi, le croste delle parole, in appendice allo scoiattolo: gli elementi a cui uniformare i rapporti, la polvere, i fogli di carta oltre le croste del visibile, spiragli e porzioni di estensione, la strada relativa al freddo, lo squarcio più dirompente, il rinzaffo, la bolla, il secchio, elementi oltre i paesaggi, che travolgano il divario infinito (che insegue) un’attinenza che travolga (in appendice) le idee gli scaffali il caffè con una bolla il fuoco il richiamo dei manici (che ingoia) gli istogrammi il vuoto complesso le mutande i rapporti l’eco il momento che provochi (in balia) l’alchimia le porzioni i fogli la puzza dei paesaggi che l’estensione le ombre il rinzaffo la polvere i bidoni con il divario le parole (all’interno) la finestra il metallo la strada (relativa dirompente complessa maggiore ficcante concepita macchiata piena infinita). I mattoni sfregiati: che ingoia          

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ELEGIA AD APRIRE
Lecce non è un’illusione né paccottiglia per turisti, non un assalto d’edilizia speculativa a ingurgitare vecchie pietre e albicocchi cintati Read more.
da I GIORNI QUANTI (90)
Ma Francesco dov’è. Infatti, Francesco dov’è? In campagna per ora. Anche se. Dov’è con la testa, voglio dire. In campagna, Read more.
Onirica ζ
La piazza è quadrata, recinta da palazzi alti su ogni lato. Condomini con finestre, balconi, vasi di fiori, e stendini. Read more.
STANZA 329
il mattino preso in prestito da un distributore ti amo già con tutto il tempo che ci resta per rimettere Read more.
CORSO DI CALLIGRAFIA
Ricordo il giorno in cui partimmo per il corso di calligrafia. Era una fredda giornata di dicembre e al nostro Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 55
Autunno di erbe vuote questo inciampare Domestico e straniero comunque esule Dello stinco dell’angelo. Erbacce tricolori La via di casa Read more.
USCIRE DI CASA
Da oggi voglio essere come gli altri. Come gli altri defecare, dormire, scopare. Come gli altri voglio morire in montagna, Read more.
dove vado 28.02.94 (da INSETTI 2002)
se non faccio il gasista dove vado se esco mi dicono non esagerare   in fondo non riesco a capire Read more.
UNGENDO
ungendo soqquadrando il duodecimale s’affronta sottintendendo se duplice rafforza l’asimmetria del variato o la nota crescente s’appresta nell’atto scrostato   Read more.