nubi che la stasi non rarefa né sposta. neglette le orbite dei giorni quando l’afa. dilata e non segna campi. tutto immobilizza. non la morte che avanza nel ricamo agonizzante. la madre bicicletta ce l’ho fatta canottiera. e dietro il numero era 23. capita ogni giorno la disarmonia non della …
membrana . membro . jazz . percussione . giallo
Siamo su una nave affollata, il mare è grosso ma il cielo è bello. La nave ondeggia pericolosamente. Mi nascondo sotto una scialuppa di salvataggio, sto rannicchiata. La gente cade in mare, sotto questa scialuppa siamo in due, un uomo è dietro di me. Anche lui si bagna, stranamente io …
Il giorno, qui, consiste in due momenti, uno di buono e uno di cattivo tempo. Non c’è nient’altro in mezzo. E anche il sovrintendente, spostando con il piede un cartellino con su scritto “reperto h”, certifica che i pesci risalgono la corrente solo per due motivi: o per istinto di …
documentabile] distacco energetico che il bollettino mitiga e naviga nega l’imperativo molto più di un revival sembra un] manicomio sbrigativo le lunelle in stile foxtrot nonostante le direttive i muscoli mòstri si spande un po’ tra le rettifiche di una mancata] destinazione opificio officina inesausti
controlla se ti dice il vero, il termometro, lo speziale, il dottorando in vetrificazione. verifica. spesso si tratta soltanto di strati. Nemmeno poi tanto fissi, sì fissati. ah l’immane lezione di Dante, ah tornare potere. tornare carbone illibato. tornare al Todorov, al Sapegno.
Nella fiamma della candela soffermarsi a contemplare il procedere lento di lontane carovane Estasiati nel silenzio in stupefatta meraviglia Sul soffitto ondeggia l’ombra di un gatto giallo (più tardi) Consueti cerimoniali nel teatrino della nostra quotidianità Pensieri che celebrano la mia non-rassegnazione Modello di vita chiuso e concluso Tutti ho …
è tempo di uccidere la parola di confine la paura della tua paura – la mia incoscienza nella prepotenza del digiuno – l’ossessione di tuoni infiniti mentre mi raccolgo fragile e nuda je suis ici absence de vent qui déplace l’horizon (da L’allarme del crepuscolo, Saya Edizioni, …
(nubi nottilucenti verso nord) Kraken sull’etichetta della bottiglia che galleggia urta la chiglia del cutter a due fiocchi. Sul molo, una Frozen idrocefala distribuisce bandierine colorate. C’è salnitro sui muri, a fiotti. Tu continua a camminare
Nel sonno armato, nel sonno-rappresaglia tornano e cosa vogliano, si chiede – a domanda non rispondono – nel sonno s’apre la faglia, nella crosta, la lava, il fuoco sulla landa.