LAVANDA

Spazza il pavimento e fischietta, a tratti canta a mezza voce. Spolvera mensole e ripiani, tavoli e sedie. Poi passa lo straccio grondando sudore. Cambia il letto con lenzuola che sentono di lavanda. Dal pavimento sale un respiro lieve di limone. Il premio arriverà stasera: sarà un bel coricarsi. Si …

SCRIVERE BRUCIA

scrivere brucia e tutti gli scrittori sono bruciacchiati. le punte delle dita, macchiate di schiuma di parole, sono posaceneri che bisbigliano. tutta la poesia è una sottocultura da fumatori, le regole della poesia sono un corsetto demoniaco che rimescola gli organi. i poeti hanno certe labbra irritanti che pizzicherebbero il …

FRAMMENTO 2

  Una donna aspetta un uomo. Lo aspetta come si aspetta qualcuno che è partito da molto tempo e non è stato perdonato. Lei conosce le ragioni del sangue ma crede ancora allo stupore. Si racconta una finzione. Poi nasconde qualcosa tra le mani, per dispetto. La sua è una …

TUNISI 3

h 18 tramonto molto lento, da una parte il cielo giallo dall’altra rosa e viola. dietro di noi scuro. la terra prende il colore luminoso delle cose illuminate dai lampioni. se guardo indietro, davanti controluce, vedo la terra che riflette ultimi raggi di sole anche se la luce del tramonto …

IL BAMBINO FAVOLOSO

Scioglie il nodo il bambino favoloso e il filo torna a scorrere senza strappi lungo l’orlo della gonna. Mi chiedo come ci sia riuscito con quelle piccole mani ancora incerte. Poi lo guardo e non ho più domande, solo risposte.

FRAMMENTO 1

  Orizzonte dal latino Horizon, che limita. Sottointeso è Kyklos – il cerchio. Una delle possibili destinazioni. Una delle moltissime possibilità.         Il muro a calce nasconde molti pesci. Quando è notte i loro occhi illuminano la strada verso il fiume. Sulla sponda del fiume una donna …

SOSPENSIONE

sospensione non era che svilimento del vuoto e il senso tattile dell’abbandono nello sradicamento del se diverso o tempo inverso misericordia ha cecità ataviche aldilà della muraglia     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice

2/10

Com’è la notte, galileo Chiara, maestà, chiara … Tutta colpa del gatto (se ne sta dietro i vetri a guardare fuori) Sono anni che ci vediamo invecchiare In questa valle, in questa casa, in questa strada … Piove (non esiste angoscia che la pioggia non possa lenire) L’acqua sommerge e …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.19

Cristalli di enigmi voltarti Lo sguardo retro di chi sa Già marce le gioviali canne Spaziate sul greto del fiume. Sazia di creta di fango L’errabonda fiaccola del sale Fotografia perpetua di morti, Angelo d’occaso consola chi è Porziuncola che coli d’eclissi Visibilio i giocattoli arcobaleni. Chiunque tu sia inòltrati …

GLACIAZIONI, SPONDILOSI, SINTROMI

Uscendo dall’incontro si presenta la montagna e nel coltroluce la sua criniera di pini ed alberi uno a uno smerletta dolce. La gran massa di parete avanza verso me, pretende lo spazio mio, mi deteriora. Capisco fuori turismo, l’erta salita quotidiana a quel richiamo di sirene, la fresca strada in …