VII)
«Il possessore di una cosa è colui che la tiene effettivamente in suo potere»[i] [i] Fleur Jaeggy
«Il possessore di una cosa è colui che la tiene effettivamente in suo potere»[i] [i] Fleur Jaeggy
nelle mattinate arranca lungo le mura ha confermato prenotazione arrivo e non teme il passo dei leoni c’è poco da invidiare poi non sono più affari suoi e toccherà al capo la conclusione
Addomesticare gli infiniti comprimendoli in barattoli di vetro messi in fila. Non tutti gli infiniti sono uguali, dice però Cantor. Ci sono infiniti più grandi di altri infiniti, eppure, come vedi, qui i barattoli sono tutti uguali. Non è facile farli entrare nei barattoli, gli infiniti; vanno maneggiati con delicatezza …
Il tempo non occupato va al macero, tutto tempo senz’occhi … di tempo mai stato, assenza di spigoli vivi, intubato si squaglia da resi, drappeggia al presente e rimuove il magico tik di transiti in tok derivati. Con faglia, o Maelstrom semmai, incidenta la fuga in traslucido darsi. Atmosfera che …
alcuni tipi di aceto, e la soia nel ristorante cinese, quasi, pensa, il pozzo a un certo punto, la mela dentro dopo tanto, la notte in campagna, le banane dopo giorni, umore, il corrugato dell’impianto, gli spazi tra i mattoni fitti visti da lontano, una t-shirt, buchi nello spazio, certi …
le mani che ho non sono venute fuori con dita utili di un contadino & né con quelle celebrate di pianista & ma ho avuto mani umiliate con polsi di ragazza che stanno in un ok & ma da allora sono esperto ad accarezzare gli animali e toccargli il pelo …
Cibernetica forza o corteccia con mutazione dentro catene di eventi irriducibili e abbreviazione di una parabola per irraggiamento o bacio in forma di decibel. Sotto una nuova estetica e/o disordine in relazioni fondamentali cunei fermi presso interrogativi o memorie. Sale scarne per riscoperte astratte dove esplorare pieghe e intravedere quadranti. …
senza peso specifico o il turbamento di respiri bloccati -dimmi dimmi quando finirà questa abitudine all’abitudine la solitudine del mare nel palcoscenico di volti dimmi quando finirà questa abitudine all’abitudine di un gioco nel giorno senza fine perché quando torno a raggiungerti l’orizzonte è lontano tra le trame di un …
quindi bicicletta infestata di fantasmi. zucchero filato intorno al tornio. epoca passata. per ciò febbricitante. ferma a mulinelli. di luce per la strada. per questo a finestre o porte la cornice. sfondamento la dimensione manca. quindi bicicletta roteata. di pollini per terra. pizza filmica privata. d’immagini e di generazione. per …
amici non disperate il sole arretrato si sta facendo strada nonostante che gli elfi mercuriali cerchino di sbarrargli il solco laddove Celsius si imbarcò con Astolfo per quel capitombolo epocale