GLI EFFETTI (2)

etichette vortex tutta la famiglia] sa di sorridere l’accesso negato la mosca ha il bicchiere capovolto qualche] risvolto di copertina è miccia fuori saranno trentamila gradi e ombre off provano e riprovano scarpe di tela ingombranti le] urla condominiali “quel tanto che basta” per leggere Cronin

MANNA PIOVANA (12)

Piccole scalfitture geroglifiche adornano mattoni in una colonna quadra criptiche per chiunque altro ripetitive annotazioni di ritmo per tenere il tempo della natura, forse anche dell’esperienza mortale.

ATTEONE

non sono andati in campagna per meditare ma per una caccia una gara venatoria tra compari con furetti e cani dopo settimane di chiacchiere e tensioni e ora inaspettata a figura intera o riflessa venere polpacci belli gambe dritte ricci dorati che appare scompare tra mulinelli circostanziati della corrente ma …

PUNTUALE

tiene un diario con la bic rossa sulla stessa pagina, ha solo quel foglio, qualche giorno e non si legge, tutto sovrapposto, passando in moto per il guasto alla hoover lo dice al tecnico, che continua a svitare, non fa commenti, è preoccupato per lo spazio dal muro, alla fine …

TRADIMENTI

Piegato giusto, impacchettato giusto, composto giusto, organizzato giusto. Piano a piano nella valigia, e rimaneva spazio per uno, un uomo ospitato nella tratta da qui al luogo di vacanza. A lato comodo un taccuino, inchiostri, e strumenti per tracciare + i frammenti su cui sta scritto il nome proprio e …

AMAMI COME IN PURGATORIO

amami come in purgatorio & Jack con lei è stato un crash test e ci sbattevamo la testa contro l’amore aspettandoci un air-bag & andiamo ad ammazzarci apposta perché ci salveremo come immortali tristi & io compravo maglioni del colore degli ombrelloni sulle spiagge & stremato dopo una corsa tra …

EVOCO O SPUNTO

Evoco o spunto il libro della febbre, padre che guardi asciutto all’oltremondo, il brivido, ora altrove, delle minute erbe, da cuocerci, col sale, un pane tondo.     (da SIMULACRI O TEATRI, inediti)

LA MORTE SOTTO I PIEDI

Io e il mio frigorifero siamo la stessa cosa. Siamo sempre pieni di birra, se qualcuno non ci sbrina nella cassa toracica si forma una palla di ghiaccio e a volte pisciamo sul pavimento, la nostra voce è un gracchio vibrante che si arrampica a zig zag sulle pareti, divoriamo …

MASSI

talvolta è atroce feroce addenta con zanne di diamante la vena in gola artigli d’acciaio ma è il fuori solo il fuori a urlare imprecare falciar l’aria il dentro è un piano d’erba un ruscello che scherza tra i massi un coro di chiesa ormai — dicesti — il vaso …

QUESTI SENSI SFOCIANO AI BORDI

questi sensi sfociano ai bordi del percettibile e chiara è l’essenza – quella luna mancata l’amarezza di giorni finiti e quei luoghi scolpiti nel turbamento ordine d’angolo che non perdona un ostacolo riflesso una nenia assopita     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice