SPORE (13)
la sigla di vecchi cartoni ci tirava indietro più indietro dello stadio di avanzamento delle occhiaie. era magica. ballare sì.
la sigla di vecchi cartoni ci tirava indietro più indietro dello stadio di avanzamento delle occhiaie. era magica. ballare sì.
perché in posti eccoci. dinamite. le rotelle fino al lavabo. i rubinetti d’oro massiccio. i casi latini. le voglie inglesi della bandiera reale. questo perché in posti. eccoci dinamite. (da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017) su autorizzazione dell’Autore
Scaccia quei pensieri chinandosi ancòra tra erbe incolte su verze sparse disordinate le cui foglie scricchiolanti come stagnola fragili cristalli vegetali.
non è datato forse non ha preso tempo è] rimasto fuori per colpa di un lavoro che evapora sa di roba andata a male come le industriose crudeltà dei comici il] pio trivulzio di Morbelli così non si può] spiegare temporaneo tra le trappole apposta delle sbavatùre
tra i dischi del nonno la colonna sonora di Nashville lo stesso film citato alla laurea E. A. Poe poetica del concludere o l’estetica del concluso un fermo immagine della copertina colorata del vinile intatto nuovo la scritta in misura locandina del film che non ho visto ma mi dissero …
Alle anime accade, popolo delle case, di un cunto a dispetto di scanto, che mima un canto fermo senza frase, che nelle carni, anime di carne, svela il Santo.
Mi immergo in una folla di lemuri istupiditi, una vieta massa in cui s’alzano i carmi dei burini, le vociacce ingolate, le facce strapazzate, le teste scarmigliate, le vecchie irrancidite, gli anziani oblomovisti e scatarranti, i maschi sguaiati e pecorecci, le femmine truccate e nevroeccitate, i regazzini parolacciari, le pischelle …
Tanti anni fa, gli abitanti del quartiere di Carlo (soprattutto i meno abbienti) seguivano diete a base di pane, uova, ricotta, patate, legumi, verdure. Tanti anni fa, per gli abitanti del quartiere di Luigi la carne era un lusso per pochi benestanti. Per sopperire alla carenza di proteine animali gli …
Le mani pelosette fuori da maniche lunghe prendono apostrofi in riga, parentesi in serie e multipli a capo. Le unghie smantellano soprastrati in collasso e briciole d’argento volano tra sabbia e terra ora sì ora no, insolubili poligoni negli occhi. Devia l’immagine la marna sciolta che sposta a valle le …
Ciò che si vede MUORE Ciò che si pensa é ERRORE Ciò che si sente SCOMPARE Ciò che si desidera é SEPARAZIONE Ciò che si sogna é RIPETIZIONE Ciò che si fa é ASSENZA.