FORME

Capelli arruffati sguardo perso Nell’alcova disfatta A cercar tracce dell’operoso gioco Ecco la trova in un fiore Rigogliosa impronta di tacita natura Ingorgo del tempo La sfiora mentre prende forma In uno spazio indefinito Ridono gli occhi Ineffabile grido di gioia Su quella guancia si posa uno sguardo rapito Fissa …

CITTA’ ESPANSA (1)

Affronto il traffico della complanare nuova Respira cemento la città espansa Oltre le rampe si affaccia lo sterquilinio del recente quartiere popolare ZeroAlfa Palazzoni e Shopping Center e l’astrusa, seriale, opprimente edilizia dove ora abita l’humanità bassa assieme alla misera risacca degli emigrati nordafricani e mediorientali.

SPORE (39)

K. era convinto che sopra la balaustra si vedesse meglio «il coro» (intendeva i bambini bianchi accorsi dalle gonne per cantare insieme al prete). lo seguivo ma ripeteva «chissà chi verrà ancora a messa nel duemilatrenta». effettivamente dalla balaustra si vedeva anche Q. che era bassino perché non inghiottiva mai;

0473 –

0473 – zenzero su bilancia   *   a uno stabilimento segue uno stabilimento   *   andiamo al gabbiano a mangiare le cozze  

ALTRE ISTRUZIONI

Partendo da dietro si arriva davanti in poco tempo. C’è da scavalcare un po’ di astratto. Scavalchi una volta scavalchi due volte, le prime volte può esserci qualcosa di difficile ma in linea di massima si tratta di una impressione non si tratta di qualcosa di troppo reale. Quello che …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.25

Alta marea la ressa che ci perse Al mercatino delle pulci per cercare Caligini recitanti di poeti. Poi d’improvviso la grandine Stipata sul collo per i brividi Vividi boccoli di démoni. Così morì la fosca scaturigine Del genio a poco a poco consumato Per la moria di vivere d’àncora ancora.

SEQUENZA SUL TERMINE-CHIAVE TIMORE

Ho timore che il ventilatore pratichi un buco sulle mie giunture auto-abbronzate. Ho timore dell’anguilla come in passato [quando il laccio della proporzione mi occludeva di cosmetiche masse]. Nelle varie parti del giorno mio padre marciava semichiuso dentro il calcolo infinitesimale. Il suo naso inversamente ecclesiastico scalpitava nella scossa di …

TIMEOUT

il finale lo ambientano al mare il fondale dipinto sul gesso di Bologna dentro ai sacchi profilato acciaio compilano le domande fanno opera di decenza mostrano la lingua uguale alle] batterie scariche la radiolina comprime dissolvenza] al nero fine del tempo] dell’attualità a rotazione lo] sfogo è che] pungola immerse …

CANZONI (5)

Sei in una divisa di ruvido panno grigio-verde obbligo di svegliarsi all’alba e forte con lo zaino in spalla marciare per chilometri mangiare dentro una gavetta di ferro dormire insieme a quaranta corpi estranei di operai impiegati contadini papà in canottiera e mutande che russano sudano ronfano

DOVE STA ZANZO’

In liquido limpido ampolloso rischio sommergersi essere presi incontrollata la parola senza sintassi l’isolamento mio suo l’essente senza tempo tempistica astratta sentenza. azzardo… eccomi alla lettera letto disfatto io, lui, stupende le voci assenti. mi immergo mi smerdo, ci sono linee della fine e dell’inizio mi protegga, qualche santarella qualche …