FAUNA SENZIENTE SCIVOLA
Fauna senziente scivola nel cobalto per una deriva o curva dell’inevitabile.
Fauna senziente scivola nel cobalto per una deriva o curva dell’inevitabile.
Il maestro Gualtieri da Roccafiorita, un padre a tanti, sia pure senza figli, restava a pensione presso le ex-ragazze di vita, in una traversa di Cairoli, non ci meravigli.
Un foglio di giornale sfidando le leggi gravitazionali se ne sta verticale sul pavimento. I titoli sono in grassetto e disposti in modo molto disordinato sulla carta.
Un tempo vivevo con un fidanzato. Non ero gelosa, non lo sono mai stata. Poteva flirtare davanti a me e io mi giravo dall’altro lato per sopprimere quella stupida sensazione. Non ero gelosa o non volevo esserlo? L’unica cosa che mi interessava era non essere presa in giro. Quando tornai …
l’anidride le] lancette in differita con un pessimo ritorno fa l’aria calda che muove i flussi davinci interbancari dentro il buio è sempre un compromesso un rondò che trema il plìnto allerta di tubi elenco prossimo alla rapidità risulta occupato e si principierà la gente ai modi franchi della macchina …
Volevo intraprendere e mi sono fermato per quella slavina inopportuna eppure ridanciana durante un inverno che avrei voluto decompresso e primaverile ma si sa di buone intenzioni sono lastricate le strade che sfociano nel Gange e quindi non mi rimase altro da fare che innamorarmi impunemente
La bolla, all’interno del secchio, in appendice al degrado, in balia dello scoiattolo, che insegue la finestra, oltre il rinzaffo che provochi l’eco degli elementi, lo squarcio nei mattoni sfregiati, che ingoia un divario infinito che travolga la nausea, all’interno di paesaggi privi di attinenza con il freddo, i più …
Ci sono ragazze che si dipingono di verde. Annasettimia è una di queste. Ogni giorno si passa il colore sul viso, sui capelli, sui vestiti, sulle scarpe. Immerge grandi pennellesse nella crema della vernice e avanti flip flop a dipingersi tutta. Sopracciglia grondanti, dita appiccicose, cappotto inzuppato e colore spalmato …
Additano me, te, loro le grandi mani di bronzo ora appoggiate alle mensole, rinvenute in fondo alla baia e tutti incontra una testa illuminata dall’unico occhio vitreo, sospesa nel vuoto della stanza. La serva di Cleopatra, Orazio anacoluto, Elide in urna e tantissime pedine, montagne di pedine, tra antefisse linguacce …