UN TUTTUNO
Un tuttuno Col deserto di teste Con i virgulti stempiati dal vento Con le instancabili formiche Con la polvere arrugginita Con il cappello che porta a spasso la testa Ancora tu Un mozzicone di ciao per farti sorridere
Un tuttuno Col deserto di teste Con i virgulti stempiati dal vento Con le instancabili formiche Con la polvere arrugginita Con il cappello che porta a spasso la testa Ancora tu Un mozzicone di ciao per farti sorridere
Appena passato San Giuseppe incontro Antonio che vende il suo rosso di garanza alla massima maturazione. Ripassata per acquistarne altro delle varietà tondo e bastardino, attendo in compassata calma. Ma ciò che passa non è tempo in contiguità, piuttosto la mia fretta di dare inizio con passione, nel fresco androne, …
lì dove non è vento nelle mille costellazioni tra le rughe del giorno si aprono le porte del tempo che dilata gli anni non c’è niente ch’io possa vedere più della luce riflessa senza passare per le voglie di carta (ricordi?) le arance fiere l’odore di bruciato – bisognerebbe sentire …
Ora di stamberga, tarlo il respiro D’infanzia la cornucopia vizza. Eppure avanza la contemplazione Di sé senza il corpo popolare. Il capestro di stare vecchi Calpesta la stasi della culla La bella volpe tata argentata. Implori la resina del boia Di darsi zuccherina di non Corrompere il ritmo della danza. …
lori, sto ancora digerendo la pasta che oggi abbiamo mangiato. E tu stasera mi dici che è la riflessione più metafisica che hai ascoltato. Ma questa riflessione metafisica, lori, non basta per fare una nughetta. Ripenso allora a un articolo del Corriere (su di un saggio di Foucault): si dice …
4 dicembre 7 20 bene, con voglia di lavorare, forse il sogno 5 migliore del previsto 6 ancora bene, bronchite 7 (10 25) bene 8 (8 28) bene 9 troppo presto 10 cattivo umore …
Dice di averlo letto a strascico, nei libri, capita di raccogliere materiali usati e poi gettati, plastica, vetri, serrande, ruggine, in un regime di spaziatura dilatata, estrema, il testo s’infabula comunque, nebula, s’accosta, sibila, s’arresta un attimo, poco prima della pronuncia, incompiuti, senza confini. Distese di sabbie, varie, gialle grigie …
Oggi è l’impossibile giornata dell’impossibile partenza. Pronti i bagagli in fila sul marciapiede, inscatolata la neve. Aspettano solo te. Perché non compari? La mattina è tiepida, accogliente, e profuma di bergamotto come i tuoi capelli freschi di shampo. Perché non compari? Svegliati! Il motore della Cadillac è acceso, finito il …
Tienilo al guinzaglio mi raccomando non mollarlo mai quello è capace che se ti scappa distrugge tutto qui non stiamo parlando di un caso normale c’è di mezzo roba seria affari da piani alti che non si possono dire se solo se ne potesse parlare i giornalisti figurati ci riempirebbero …
Per pura incoscienza ho scelto l’insonnia: è chiesto uno sforzo immane per reggere insieme la giara; studiare l’istante per frantumarla; trovarci niente – poi – polvere gialla; tornare alla veglia, alle occhiaie, sapere l’odore delle quattro del mattino. A volte preferisco accostare il portale, far finta di trovare un’etica …