Nella nebbia, nel fango, nel vapore grigio, in questo meteo-allegria
Oh madre mia, rintoccano le orrende campane (l’ora del funerale autunnale)
L’ora decorosa del saluto
Il futuro è un solido, la morte è così umiliante, Galileo
(sssospirando…)
Mortificante, Maestà
La morte ci rimanda al nulla da cui veniamo etc. etc.
E ci defrauda ingiustamente del nostro sentire l’infelicità in quanto uomini
Improvviso silenzio
Specchio/ Cambiamenti
Un certo sconcerto
È giunta mezzanotte (un’ultima carrozza)
(nell’oscurità più totale)
Una scatola di fiammiferi, ne accendiamo uno
Tu?
Come diavolo hai fatto a trovarmi
(risataccia tremenda)
Sei un inguaribile imbecille, non t’agitare
Io non ti piaccio vero, gattaccio
Ma certo che mi piaci vecchio bacucco
Questa visita è solo per ricordarti che…
(da “La questione del Gatto”, inedito)