LA POLTRONA VUOTA

Il vicino che mi siede accanto

è una poltrona vuota che mi urta

il gomito per impedirmi

di dormire quando si alza il sipario.

E’ lo stesso compagno

di banco che mi sfiora

il malleolo mentre studio

i cavalli di Leonardo.

Lo stesso che mi svuota

il bicchiere dopo l’ultimo

delitto di giornata. L’ombra

che mi aspetta per soffiarmi

una notizia lungo la strada

di casa tra giornale e teatro

è sicura che l’appallottolerò

nella mia memoria esausta

 

 

 

 

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