IL TEMPO MUOVE L’ODORE DELLA NOTTE

il tempo muove l’odore della notte in un sapore calcolato mentre getti a morire l’amore – mi tormenterai lo so dove ci eravamo lasciati al di là del muro l’espiazione non ci sarai più nella pagina dei giorni     (da L’allarme del crepuscolo, Saya Edizioni, 2020) su autorizzazione dell’Autrice

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.47

Abitiamo squallori: allori fraintesi Vite vietate con Rovistii senza trovare Con la bestemmia che aleggia Inquilina di panici silenti. Ho visto ho udito il rantolo La bocca d’urlo d’un uomo In punto di trapasso Abaco di fine.

PER I VIALI

In abbigliamento onomatopeico, tacchi alti, rossetto e minigonna, bambole d’ossigeno passeggiano per i viali. Il cielo è tutto rame crudo e rum dorato. Fra circa un’ora qui sarà tempo di occhi. Il mare sarà pieno di chiodi. Non resta tempo. Ma il tempo non resta, non sta.

AUTOCOMBUSTIONI

Nella sistole ventricolare alberga il ritmo inconscio che non riesco a licenziare. Lo esaltano le macchie rosse, le salite in collina, i viaggi in treno, i passaggi in galleria, le metropolitane. Spostamenti che provocano il jet lag faringeo. Per esempio sono stata tre giorni in galleria, da casa mia a …

PER UNA COPPIA DADA

il mito narra che quando arianna vide sbarcare teseo a creta, su una lunghissima spiaggia di qualche sperduta costa irlandese, rimise il telefonino in tasca e si avviò lenta a rifare il letto nella cameretta di lui. mentre scendeva dalla montagna, la chiave della macchina le sfuggì di mano e …

LA LEVA DEL ’48

Ci avvertirono che avremmo preso il cielo con un dito però mentivano durante le sedute aporcrife del sinedrio loro che vantavano terzi di nobiltà e invece erano solo lenoni spretati

RAGAZZA SOLA, LEGGI

Nella parte della sua esistenza in cui è cantante  – ossia nella prima parte – si chiama giovane Le Mo. Nella successiva, vecchio cantante Ma Co. Le Mo fischia brani popolari, ispirati ai canti di Oceania Nuova Zelanda, accompagnandosi col ritmo del piede e battendo le mani. Ma Co, invece, …

MANNA PIOVANA (24)

Ernesto? Presente! A te stesso? Quello che basta. Occupazione? Contadino. Genitore 1, Genitore 2? Come? Non importa. Desidèri? Nessuno. quante domande; ti vien da la Milizia? no se usa più la camicia nera? Silenzio! Qui le domande le facciamo noi, quante vogliamo. Codice fiscale? Alla richiesta rintanerà fino al buio …

IL SENTIMENTO NON DICIBILE DELL’OGGI – 14

epperò comodamente assicurati ci siano poi rimangano, anche, – una volta sbattute le cateratte idrauliche degli occhi – ché il colpo troppo spesso è come flash sfocato, si ribalta un fuori                                 fuoco programma fase inquadratura   (di bene in meglio): mancata             la cosa di bersaglio epperò comodamente cerca di …

TRAUMA 6

i vetri tondi occhi piccoli pelle ruvida ingiallita. labbra secche braccia ecchimosi. per via degli aghi sottigliezze. ha sorriso abbozzato lacrime per quanto possa. rendere quel corpo. culla nostalgia la stanza suona. lamenti soffocati e prima pianoforte. la finestra l’ombra di alti alberi. occhi piccoli pelle ruvida ingiallita.     …