QUADRO 5 – 18/10

Guardate questo quadro, Maestà

Ma cosa gli hanno fatto (è completamente distrutto)

È forse vita questa

Volete dei biscottini, Maestà

Sulla strada un cartello: vendo maiali e ciclamini

In città, disgusto davanti alle vetrine

Ovunque cose interessanti che non mi interessano affatto

Oggetti- oggetti- oggetti (il troppo provoca nausea)

Facce misteriosamente vuote, lampi di lontanissime esistenze

Pietre, palazzi, piazze

Ponti, portici, portoni

Tutto racchiuso nel proprio destino impenetrabile, oh madre mia

Stabilisco che desidero una giacca di tweed

Ripiego su un frigorifero di seconda mano

In realtà necessito solo di un fornello a gas (nulla ha importanza)

Allora mi concentro sul sedere della commessa dell’iper- mega- mercato

Non funziona, ti dico, è un sedere negato per l’arte

Infine zucchero filato (è stata pur sempre una gran bella giornata)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.
Alla follia di Banvard tutti (4)
In questa scena del film è inverno a Berlino. Durante il breve tragitto in metropolitana, lo sconosciuto disegna sul libro. Read more.
UN TAMBURO
Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 71
Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora Read more.