L’importante è non aprire: non per legge ma per buon senso. A ogni apertura qualcosa penetra dall’altra parte: un cassetto è un pericolo, l’anta di un armadio un pericolo maggiore, la finestra il terrore, la porta di casa fa perdere la testa al solo pensarla dischiusa. Stanno zitti, per non separare le labbra. Di tanto in tanto si sente un muggito roco e infero dalle vicinanze – o si avverte appena in lontananza – e poi un urlo, poi ancora un gorgoglio viscido e fangoso: qualcuno deve essersi distratto, sbadigliando o commentando un programma in televisione, magari cedendo al caldo e a una finestra a portata di mano. Oppure è dalle vicinanze che si ascolta agghiacciati: un muggito, un urlo, un gorgoglio che vengono da qui: è il caso in cui si muore per aver aperto.
Questo testo fa parte della raccolta “Le regole di questi mondi”, in uscita per pièdimosca edizioni nelle primavera del 2022.
(Su autorizzazione dell’autore)