Una pizza in compagnia, una pizza da solo
Bukowski bianco come la schiuma
Amelia, che si
rivolta sul nero di eterne foreste
e pupazzi e ponti e ginestre
e va bene allora, lasciami babelare,
neanche io so più chi va
e chi viene.
Pizzeria di stazione, solo Bukowski
e questo me, che sarebbe poi
un vecchio, quel
me, del musicista inveterato,
ingessato, con la sua musa
con la sua fisa, e il cappello,
sì, il cappello.
Buko, aspetterò con te la pace
della sigaretta anche. Ehi
non dolorare
vai con un franco riso
con la nostra nemica di carta
deliriamo un valzer, qualcosa
per dondolare questi pensieri da
addormentare.
Oppure, scambiare il tema
per la figura, la sembianza
nelle riverberate vetra
della stanza.
Eppure, Narciso sacrificò sé stesso
al suo sogno,
il più umile
dei figli
degli dèi