Un giorno la buccia fece il suo dentro diede pelli ai semi polpa ai liquidi fili ai nidi denti ai becchi lingue agli occhi punto al tondo freddo al fuoco parola al pianto respiro al vuoto vocali al pensiero riposo al sonno sfogo alla calma furia al furore per il vento della lama che venne il 2 giugno 2071 ad operare il distacco. Quel giorno la buccia si disfò in strisce e avvizzì l’orgoglio per cui aveva creato il centro della propria distruzione.
CONSUMAZIONE
UN IMPASTO
17 Aprile 2025
8.94 un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
17 Aprile 2025
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
17 Aprile 2025
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
16 Aprile 2025
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
16 Aprile 2025
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
16 Aprile 2025
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.
Alla follia di Banvard tutti (4)
15 Aprile 2025
In questa scena del film è inverno a Berlino. Durante il breve tragitto in metropolitana, lo sconosciuto disegna sul libro. Read more.
UN TAMBURO
15 Aprile 2025
Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 71
14 Aprile 2025
Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora Read more.