Mi svegliano lamenti di cane, come un bambino lasciato solo
inciampo tra mille cose estranee, fuori la pallida alba
e ricordo di qualcosa che crolla:
affetti, solidarietà. Resta poco. Superfluo, essenziale.
Una palla rossa mi accoglie al bivio,
trema. La luna era rossa ma era a metà. I fenomeni
accadono, e noi siamo vicini
accadeva ieri sera, non trovavamo la luna. Poi stamani, l’alba
una donna pigra che si sveglia
senso di estraneità
senso di perdita
idea di salvare qualcosa.
Ora il sole pieno, ora più facile. Ora apparenza. Gli eventi accadono, il foglietto affettuoso sul tavolo, sono la metà di tutto, sì. La luna era a metà, ma noi sappiamo che era tutta. Le cose sono nascoste, ma noi sappiamo che ci sono. La luna si schiariva dal rosso ed io ti parlavo di un film.
Era la luna invisibile, le parole che dicono quello che non dicono, attraverso i silenzi.
Salvare il salvabile,
sapere la luna.
Gli eventi accadono. Si chiude
la bella di notte alla luce piena. Sgambetta
la tartaruga al fresco. Noi ci siamo
salviamo il salvabile