Quando andavo a trovare mia madre,
tutti i pomeriggi per cinque anni,
“Tu mi porti una boccata d’aria”, diceva,
e alla badante:
“Marina vedi questo è mio fratello”.
Io ero suo figlio e suo fratello insieme,
perché anche di lui fu madre sempre.
Ora era morto e il figlio vivo
era diventato i suoi due figli
la boccata d’aria
di quei suoi giorni estremi.