Ti tuffavi nel fiume da ragazzo,
al curvone dove era più fondo,
lo schiaffo gelido toglieva il respiro,
tornavi alla luce fiero di avere
esplorato nel tonfo quell’oscuro
segreto per un attimo: il fangoso
fondo, il viluppo delle alghe viscide
sfiorate coi piedi, come serpenti
spaventose, e tornavi alla luce pieno
di nuova forza e ridevi al sole.