il passo che passa e che ripassa
senza che possa spassarmela
trapassa
sullo stesso sasso
sul fosso del dosso fino all’osso
(luce spessa di mezz’estate)
il tuo corpo scivola
il mio s’inceppa
sale e scende
nessuno lo tocca
scompare per stanchezza
o per stolidezza
vuota il sogno
mentre s’accanisce
a ripetere il passo
ingoiare il ritmo
a memorizzare i comandi
che il tempo tempestivamente
dimentica