Le mani grosse e rosse.
I denti azzurri e cadenti.
Negli occhi sfaceli barocchi.
Commento al testo
Un giubotto di renna. Un cappotto di cammello. Un braccialetto di elefante. Un collo di ermellino. Un occhio di lince. Due scarpe di coccodrillo. Un piede di porco. Un culo di scimmia. Una minchia di cane. Un viso di visone.
Simbolo
Simbolizza il ritorno del Cicisbeo: “De cicisbei si va perdendo la razza: erano e sono né amanti, né amici, né servi, né mariti;
bensì individui mirabilmente composti di qualità negative. Li difende il Baretti nel suo libro inglese The Italians, cap. 3: ma pigliò l’impresa per carità di patria”: Ugo Foscolo – nota al capitolo XXXV della sua traduzione del Viaggio sentimentale, operetta digressiva e dilettevole uscita dalla penna del reverendo Sterne.
(da Il Libercolo dei Transeunti, edizioni PERAP, Palermo 1999, con disegni di Gaetano Testa)