Non è nata l’acrobazia di stare
Tra vetri rotti e talami svenduti
Al peggior offerente. Qui cavalca
L’elemosina asinina e vuota
Della resistenza epocale dentro
Una vita fiacca a cantone di pianto.
La fionda sull’orto uccide tutto
Finanche la darsena dei vinti.
Ebbi i vent’anni innamorati frolli
Docili amici i baci febbrili
I maestrali dell’alba senza famiglia.