IL BELLO DELLE COLONSCOPIE

Le colonscopie non sono mica tutte uguali. È questo il loro bello, il bello delle colonscopie. Ogni volta è una sfida. Lo strumento va introdotto fino al cieco, ma il percorso è incerto, tortuoso, sempre diverso; e se giri a destra, inoltrandoti dopo la parete dei diverticoli, puoi trovarti di colpo davanti a un bosco innevato o a una palude piena di serpenti. Se tiri dritto verso le mucose lucenti e rosate, in quei paraggi possono assalirti certi cani randagi dalla lingua gocciolante di saliva. Non sai mai cosa può capitarti di incontrare, ma questo è il bello, il bello delle colonscopie. A sinistra, poi, attento: dopo quel tornante tutto gibbosità, ti aspettano nuove avventure. Ed ecco, ecco la Montagna Ematica, squillante di rosso, che si perde in alto verso le nuvole almeno per tremila metri. Il bello delle colonscopie è riuscire a superare gli intoppi, le curvature troppo strette, le contorsioni del colon e anche quelle del paziente che, pur essendo sedato, a volte oppone resistenza, scalcia, tenta la fuga. Certo, mentre ti inoltri, lui – il paziente – non può muoversi ma può sognare boschi paludi cani montagne. Allora bisogna sottomettere i suoi sogni e picchiare duro. Il divertimento delle colonscopie è che puoi avere visioni sempre nuove. Di storie se ne raccontano tante, storie di colonscopie, e mi ha davvero commosso quel giovane medico quando con grande emozione mi disse di aver visto una volta brillare nell’oscurità, giunto ormai in fondo in fondo ai bordi del cieco, certi occhi verdi, di quelli – mi disse – “di quelli che non ti scordi più”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

MORFOGENESI DELLE ONDE SONORE
Mi spiego meglio. Un calzascarpe privo dell’impugnatura o il mento barbuto di un trombettiere, ma anche un paralitico di Domodossola, Read more.
INVITO ALL’HERAN CLUB – rivisitazione di “Invito all’Erano” di Saffo.
Venghino i signori, entrino nella casa rosa delle bambole dove il profumo di Nivea si mischia al gin, e sulle Read more.
esercizi senza esercitare (5)
[categoria fino] prova contraria la doppia nel mezzanino il] glaciologo allude al 1000 2000 percussiva missione con lancetta analogica con] Read more.
un teatro (IX): qualcuno lo riconosce
un uomo percorre una strada, è a piedi, il sentiero diventa sempre più stretto, fino a sparire: ci sono rocce, Read more.
Storia di giostrai (1)
Di Gaza ricordava tutto: il sole che saliva dal mare e avvolgeva le palazzine, le ragazze allegre che facevano la Read more.
BENGALA 5
Nelle caselle di lamiera sottile si accomoda la poltiglia di calcestruzzo con pigmenti minerali secondo il ricettario = 1940  piastrelle Read more.
Assemblea di condominio o Assise della catenella
Alla prima convocazione c’era solo una sedia appoggiata al muro del cortile e Maria Adele pronta con uncinetto e gomitolo. Read more.
LEGGO (da INSETTI 2002)
leggo la sera al balcone chiacchiero con guidoval abito al primo piano sto per morire     disegno di Gaetano Read more.
da I GIORNI QUANTI (102)
Certo, non c’è più quel problema. Quello che non ti cerca nessuno. A diciassette anni non ti cercava nessuno. C’erano Read more.