IL PRIMO CAPRIOLO

Mio padre non sapeva disegnare. O meglio, qualcosa sapeva disegnare, essendo stato ladro e poi ragioniere, disegnava bene planimetrie di case, servendosi però di goniometro e righello. Da quando comprò il mio astuccio elementare, qualcosa in lui cambiò: scoprì i colori e la mano libera. A Natale finì di disegnare sul mio quaderno giallo il suo primo capriolo. La maestra non poteva credere, gambaro ma l’hai fatto proprio tu o il tu babbo. Babbo non ne ho maestra, ho solo un figliolo. La maestra si zittì. Da allora mio padre trascorse tutta la sua breve vita a disegnare caprioli nella mia stanza. La sua tecnica si perfezionava proporzionalmente al rimprovero della maestra: gambaro, ma tu disegni solo caprioli. In genere mio padre incollava i suoi caprioli sulla cima di certe montagne, poi sugli sfondi grassoverde di figurine della pedemontana, sulle macchie di benzina degli sfoghi autostradali, in torte nuziali al posto degli sposi di zucchero. Quando morì trovai, nella mia stanza di cinquenne, 1368 disegni di caprioli mai disegnati.

(2018)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LA CODA
ho visto nell’erba di aprile una lucertola mozza aspettare paziente torneranno infiniti i giochi tra i sassi a colpi di Read more.
DI RICHIAMI ED ECHI
di richiami ed echi sostare sull’ultima nota indissolubile dissoluzione al fatto di tanto in tanto o all’ottavo lato in sequela Read more.
CONDOMINIO IBERICO
Non c’era estate che nel condominio non ci si montasse la testa con la penisola iberica. «Franza o Spagna purché Read more.
ELEGIA DEI DUE POETI
e ci sono i libri da leggere e le pagine da scrivere ché una vita non basta a viverla quell’Estate Read more.
BENGALA 3
Nel bicchiere sta l’indice di rifrazione, l’infrangibile, l’essenza del granello averbale, il bicchiere riceve il bruco smeraldino, le navate laterali Read more.
TREDICI ROMANZI
Trasformare il proprio corpo in una scavatrice meccanica capace di raggiungere profondità finora inconcepibili. Scrivere in fretta tredici romanzi digitando Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 63
Voce lurida essere nell’àncora Dove il via libera è vita vieta Trasloco giammai in un altro Fato. Domenicale la rosa Read more.
C’E’ UNA CASSETTA
c’è una cassetta, le parole dei vari brani sono state effettivamente pronunciate. anche se. come pronunciare direttamente i nomi?, le Read more.
un teatro (VII): badisco-mogadiscio-bagdad
una sentenza d’orizzonte, misurata con severità di sguardo, con parsimonia d’espressione, con disinvolta noncuranza rivolta ai massi estremi e deserti Read more.