Ecfrasi (Can’t help myself) 1

È enorme, occupa tutta la stanza
lasciando poco spazio
per chi la guarda mentre balla
e schizza sul vetro antiproiettile
un liquido rosso scuro. Quest’opera
è perversa, abusa di noi – anche
se c’è una bellezza, una grazia
infusa nella macchina. Ricorda
un personaggio femminile di Flaubert.
Non si riesce a smettere di fissarla
per quanto ferisca. Ovviamente il liquido
non è sangue ma ciò non lo rende
meno disturbante. Così i seni
anche se sono palesemente rifatti
funzionano lo stesso. Sembra
viva questa macchina, sembra
che ragioni anche, che sogni. È bello
questo robot malato che fa male
e ti incolla: una spogliarellista
che raccatta i soldi a fine serata.

 

1 Sun Yuan e Peng Yu (gli artisti)
sono cinesi e questo dovrà pur
essere di qualche importanza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.