Quando ha dato inizio al
movimento c’ero,
sulla spalla di Dio esplosivo,
discreta come pulviscolo
emettevo un lungo verso.
Frantumi lanciati nell’infinito
buio addensandoci
Collidendo riflettevamo
nuova luce
E il suono si complicava.
Resti si bagnavano
fiorendo senza pace
in batteri alghe riparo
pesci rettili e altre
bestie numinose e io c’ero.
Seduta al tavolo della cucina
bevo il caffè sotto la polvere
lucente e ascolto.
Quando avrà termine il
movimento
il suono si spegnerà
e sarò ferma.