IL NATALE E’ STATO RISOLTO

il natale è stato risolto da una combinazione concettuale di batteri. gli eventi avrebbero bisogno di un documentario: una giovane pietra patinata incorniciata da un’altra pia esegesi tra gli scudi dei leoni; gli agenti patogeni, alla fine, aggiungono sfumature intime associate alla vernice spray su un tale abito da chiesa. nelle acque ferme culturali, gli uomini cercano meno negli sport acquatici che nella corsa in punta di piedi. la marcia per interni dell’uomo filogenetico è un po’ più in una strana nuova edizione: ha suscitato eccitazione, ora lampeggia in ogni modo del colore del poeta. avercene, di parole qui. Qui è dove mio padre ha incrociato le braccia, formate dalle sue azioni. la cucina è un uomo che deve partire. il problema è risolto da una zuppa di libri di musica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.
Alla follia di Banvard tutti (4)
In questa scena del film è inverno a Berlino. Durante il breve tragitto in metropolitana, lo sconosciuto disegna sul libro. Read more.
UN TAMBURO
Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 71
Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora Read more.