pomeriggio caldo
ancora e senza lieto
infine
persone casa
alberi non qui
in campagna mai si mostrano
intorno
alcun incanto
nessun incendio
neppure un sogno
un vuoto interno
risucchia
il mondo fermo
lo rende
un posto buio
Fantasmi, agone agonia (da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017) su autorizzazione dell’Autore