Dal seggiolino probo
Aspetti l’angelo
Quasi un morbo un virus
Minore di un attimo.
Dalla cavità dell’inno stanziale
La preghiera giace,
infima tace.
Tu allegra la bandiera in fiamme
Senza qualità alcuna troneggi
Nel resto barbaro l’attesa
Il crimine nel boato dell’insonnia