IL CIELO E’

il cielo è, come si muove l’antico destino, un po’ come un’emorragia per la quale vorresti morire. il tempo ti regala solo il mare nella tua mente, comprensibile ma unico: una nuvola dovrebbe bastare per coprirne l’interno, ma non è così per tutti i mari. in questo, le conchiglie sbocciano come mani alte come conchiglie e la partenza non sarà mai utile durante la traversata. nella gola gelata della nuvola riconosco la tua voce alfabetica, una cosa misteriosa, non il linguaggio della vita, perché il risultato dell’alfabeto è l’inchiostro. in diecimila pagine, gli eterni poeti ti amano; in una danza poetica di semplice negazione, volevo una celebrazione al di là del rumore dell’amore. io so, infinitamente, dov’è il rumore dell’immagine: nell’area degli occhi in cui c’è qualcosa, e quella cosa sei tu. una, ma un gregge, non un’immagine. proteggimi prima che io sappia che non è buio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

IL VESTITO BIZANTINO – 63
Voce lurida essere nell’àncora Dove il via libera è vita vieta Trasloco giammai in un altro Fato. Domenicale la rosa Read more.
C’E’ UNA CASSETTA
c’è una cassetta, le parole dei vari brani sono state effettivamente pronunciate. anche se. come pronunciare direttamente i nomi?, le Read more.
un teatro (VII): badisco-mogadiscio-bagdad
una sentenza d’orizzonte, misurata con severità di sguardo, con parsimonia d’espressione, con disinvolta noncuranza rivolta ai massi estremi e deserti Read more.
HOLER MULLI
Erroneamente scambiamo un colpo di tosse per due bambini che danno fuoco a un emporio (perché il rumore è lo Read more.
FINE DELLE TRASMISSIONI (SIGLA)
L’ora di andare a letto è una cosa che s’interrompe tutto, una frattura insanabile, una dinamica seriale, non c’è seguito Read more.
DANCING&DANCING
Siamo quelle della Dancing&Dancing quelle che quando ci dicono “ballate” spalanchiamo le vetrate al terzo piano della nostra scuola di Read more.
SETTEMBRATA (10)
Cercando l’essenza dell’estate ho trovato un biglietto ingiallito da gocce di caffè disidratate. Sopra c’era scritto ‘ti amo’ con la Read more.
INFOCA IL CONDOMINIO
L’idea fu del reduce del quarto piano della scala H, ufficiale che si era distinto tra le fila del Regio Read more.
da I GIORNI QUANTI (98)
Un attore prende fuoco in scena. La gente applaude. Due attori prendono fuoco in scena ma poi si buttano nella Read more.