QUADRO 8 ((Seconda discussione sull’arte di piantare bene i chiodi) 14/11

Poiché l’arte è fatta di umiliazioni, di fallimenti, di marginalità

Oh madre mia, gli artisti…

Gonfi d’aria fritta, ti dico

Li vedi scodinzolare per mercatini, rosi di rabbia e lividi d’invidia

I miserabili imitatori…presuntuosi e spudorati

Impostori quasi sempre (che si abbandonano al narcisismo dell’incontro-riscontro)

Che si concedono al bla-bla e che spasimano tra vibranti beghine e ammuffiti citrulli

sorridendo alle stridule maranteghe e sorseggiando intrugli vinosi

Gli artisti prima sono da condannare e poi da salvare (indubitabilmente)

Poiché non producono merce ma umanità

Dovreste darvi da fare, maestà, fare mostre, dare visibilità alle vostre opere

Sono una tartaruga, galileo (movimento, azione, agitazione, non è nei miei registri)

(pausa)

Gli spazi espositivi, dove in sostanza il corpo dell’arte incontra il corpo sociale

Oh madre mia, questo necessario consegnarsi al pubblico

Un pubblico che non cerco, galileo, un pubblico che non voglio prendere né avere

Un pubblico al quale non ho molto da dire e che in verità mal sopporto

Le mostre sono sempre sconcertanti e le gallerie e i musei spesso sono dei cimiteri

(dove si ritualizza l’opera e al tempo stesso si neutralizza l’opera)

(dove l’opera viene ammortizzata nell’autoreferenzialità)

Siamo noi, che abbiamo fatto del pubblico ciò che è

Ma voi credete nell’arte, Maestà

È vero, che vergogna, Galileo (un uomo come me) … imperdonabile

 

 

(Da “La questione del Gatto”, inedito)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NELLA MELCINA
Qui, l’artigiano Koll è in tenuta da cameriera. Porta un abito succinto, un grembiulino e un fermacapelli di Swarovski: si Read more.
da DIARIO PALERMITANO (7)
In via La Marmora, sul vetro del negozio del barbiere, una scritta avverte che “il rumore disturba, non abusare del Read more.
ERBA ALTA 2.0
Mandato della maestra Matilde: raccogliere un mazzetto di fiori spontanei mai visti prima. Prova optolometrica in campo, con stupore per Read more.
Animalario (21) – OIMS
L’Oims è un tipo di criceto invisibile che vive nelle lavanderie a gettoni di mezzo mondo. Dal momento che è Read more.
DI ORA LEGALE, L’ANARCHICO
di ora legale l’anarchico cane ignora e raspa alla porta e s’addanna e dice oh! muoviti, stolta, che l’ora è Read more.
SETTEMBRATA (3)
Ti ritrovo raggiante, nonostante l’età. La tua nudità è conferma: il tempo sembra rincorrerti senza mai acchiapparti. Ti aggiri tra Read more.
ELEGIA AD APRIRE
Lecce non è un’illusione né paccottiglia per turisti, non un assalto d’edilizia speculativa a ingurgitare vecchie pietre e albicocchi cintati Read more.
da I GIORNI QUANTI (90)
Ma Francesco dov’è. Infatti, Francesco dov’è? In campagna per ora. Anche se. Dov’è con la testa, voglio dire. In campagna, Read more.
Onirica ζ
La piazza è quadrata, recinta da palazzi alti su ogni lato. Condomini con finestre, balconi, vasi di fiori, e stendini. Read more.