In una città (sotto la pioggia)
Un uomo canta canzoni slave
Gli siede appresso una bambinona grande e grossa
Gli occhi di entrambi, neri e vuoti, fissano il palazzo di fronte
Ai loro piedi, su un cartone, dorme, per finta o per mestiere un cane
E per un attimo la vita sembra avere un senso
(Da “La questione del Gatto”, inedito)