Disegnava mescolando col dito le macchie di petrolio galleggianti sull’acqua della laguna. Cercava cibo nelle fessure dei marciapiedi, contendendolo ai piccioni. Sognava certi corridoi bui pieni di pecore puzzolenti e appena una pecora si metteva a belare il sogno svaniva. Preparava la rivolta fabbricando bamboline di stagnola. Mentre la sua voce traballava a caso, batteva sul tavolo con un apposito martelletto di legno.