Si riaccendono le luci in sala.
La cabina stampa fluttua verso il palco dove MacLoss sta per rimettersi a parlare. “State pronti voialtri.” – “La Due è accesa?” – “Seguite i riflettori finché non lo illuminano.” – “Ok, ragazzi, eccolo che parte.”
“Ora avrei bisogno della vostra massima attenzione…”, dice MacLoss. Un silenzioso crepitio di sinapsi in allerta accoglie le sue parole, che risuonano limpide per la sala. “Intendo chiedervi una cosa semplice, anzi semplicissima. Vorrei che provaste per un attimo a focalizzare i vostri pensieri su un paesaggio boschivo pieno di conifere centenarie, alture rocciose e corsi d’acqua pura. Ci riuscite? Lo vedete? Ditemi la verità. – mormorii confusi tra il pubblico e scambi di sguardi nervosi – espressioni che si corrucciano – facce di chi all’improvviso capisce che la semplicità è un casino e non se lo sa spiegare.
“Sapete perché non ce la fate? Perché la forma dei vostri pensieri sono girotondi e musiche di carillon su sfondi ocra. Tramonti da cartolina tramandati in ricordi di generazioni passate. Non sono altro che quello. Lo attestano i vostri processi biochimici alterati e quell’opaco scintillio che avete negli occhi… come tanti topi stanchi di servire solo da cavie. Eppure vi ostinate a coltivare il sogno di una natura incontaminata in cui green ‰øA”##°Ð)³¶† nÙN‡Wô#z# la genuina speranza øaã #ÑŶëýb„y4I # morta e sepolta ‹—8‘G#ºû¾ A±©? di idilli ambientali #ƒ�§Ú‚¶U ƒVÇåÛA#%DG°Ü A#ˆü#G=Ðñ|ðt —OŒN¤#¥ magari senza sapere che vivere nella natura, insieme a animali rognosi, al freddo, col culo sporco di me#¥Ñá e foglie secche per pulirselo non sempre stimola il cambiamento ecologico. Sono pronto a scommettere Àõ¿# #•#9ƒÙ #Dtº Ž\# per molti di voi sarebbe uno choc #¥òVUÎÖ —î#Ò¿Æb# ôBUø BZâ S#O7ƒ imbarazzante conseguenza Þ#G¯#6´äözGÖÁ› ñ^“ï;#Öý Ú‘ám# ‘í¿ tra le tante cause che ci vedono in questa situazione. «Içd{ ¢# 4¬ó² /?«#ñ72 cî# Ò¿Æ b#Ú‘ám# invertire la rotta ôBUø BzâS#O7ƒÞ #G¯# 6 faccenda prioritaria ´äö [8‘D #q:È �L]§…à€”%õ a prescindere dalla percentuale di fallimento ¥$ �O=þ™ø ÷7 ³Rnî óJl…Žt÷ <„# š,™ T±õn À7¹¿¬ che il destino ha in serbo per il prossimo futuro.”