LA CONTROFIGURA

Convincersi che a ogni settimana di buon tempo si alterni – inevitabilmente –  un mese di cattivo tempo. Pensare di essere la parte migliore di noi stessi i primi sette giorni, i trenta successivi la parte peggiore. Avere ventun anni all’inizio di luglio, a esempio, settanta e passa dal quindici in poi. L’occhio di un elefante, un bacio fuggevole, una famiglia inglese che saluta dal belvedere di Capri. Sentire dalla viva voce del signor Alberto “cinque minuti” e del signor Antonio detto “minuti sei” che – secondo loro – non c’è alcuna metà migliore né peggiore. In verità c’è proprio niente da dividere: stessa canzone dall’inizio alla fine: ciao a tutti, siamo cinque minuti o sei, uno dei due è cinque minuti l’altro è sei. Abbiamo gli occhi di un elefante, mandiamo fuggevoli baci. Lui, in particolare, è stato la controfigura di. Un nodo di farfalla, il laccio di una scarpa.

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