UN’INSONNIA BLU-ORO

un’insonnia blu-oro batte dolcemente seguita da un subacqueo inosservato, va navigata. un subacqueo di poesia inglese e neve che ha ficcato la bocca nell’oscurità. tre o tre farfalle scintillanti su tre colpiscono casualmente le dita flessuose e mimetizzate, gli alluci. vana è l’altezza del poema, senz’anima su tutte le ali: il cielo si sta allontanando da lui, balza in piedi e si accovaccia silenziosamente quando io mi alzo per benedire. a occidente l’argento tesse una grande quantità di polvere di vino, le pareti estive sono ricoperte di ossa e testamenti fusi e sugli acri ci sono le stelle blu della notte. i grandi abbracci fanno superare il mio bisogno di condividere l’amore. ieri sono caduto in una febbre diagonale, schiuma nella mente, ho srotolato il lenzuolo sopra le orecchie e ne sono cadute pietre sul mio metallo. ho avvolto la pelliccia in pelle mai cucita e mi sono addormentato su venti ettari, che equivalgono a quattro fotogrammi.

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