ORA SONO UN POETA

ora sono un poeta fino a quando la logica non si esaurisce, fin quando gli occhi danzanti sono automatici. un monumento di scale vuote seguito da compositori sordi. la mia luce mi ha raccomandato ma l’occhio è offuscato da una povera barba: sono ruote se sono statue? sono componenti per produrre foglie fino alla crescita degli steli: bei colori al rallentatore, come una figura sputata piatta, camminano con un cipiglio pruriginoso provocando l’innalzamento della neve e di conseguenza l’allungamento e il congelamento. credo sempre che una libbra di roccia può galleggiare sull’acqua, e crea un’onda tsunami con ali insidiose che girano e volano. fai avanguardia: mangia la saliva dei tuoi sentimenti, pratica il mais.

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