GLI ARCHITETTI DI STING PER LA CELEBRITÀ DEL PAESE

è la storia dell’italiagarante. garanzie per gli architetti. hanno diritto ad andare guidati. ad andare a cena. alle immagini. basta con i banchieri aeonflux. il tirreno ha anche lui diritto ai microfoni, gli ultimi sulle nubi, i ripiani di omero, per una cultura finemente nazionale piena di audacia star. sì, …

PRIMAVERA D’AUTUNNO

Da qui a stanotte sul tardi quest’appartamento cambierà faccia: tutto pulito, tutto scintillante e profumato di betulla. Domattina mi sveglierò e accanto al mio letto ci sarà un’orsa, con i suoi piccoli, che coglie le ultime more [o bacche], magari uva bianca, quella dai grappoli più grossi, la vernaccia. Il …

GALLERIA

Quindi se fermenta formalmente il problema è che il sistema mitiga non è invasivo e] la carta casa non è compatibile con gli assegni familiari quindi se fermenta non riconosce il tocco austero della garanzia della manipolazione sovversiva<

ESERCIZIETTO DI TRADUZIONE (DA LEOPARDI)

Sempri amicu mi fu stu muntarozzu e sti troffi d’erbazza accussì fitti c’attuppanu la vista all’orizzonti ca si perdi luntanu. Ma taliannu assittatu ca supra, iu mi figuru agnuna scunfinati doppu i troffi, e silenzi affatati e na funnuta bunazza e manca picca ca lu cori di rivolu si scanta. …

ACQUA DAVANTI E VENTO DIETRO

DIVEMBRE. 3.1.    Arrampicarmi e, guadagnata la sommità, calarmi giù per un muro così inverosimilmente privo d’appigli e poi, una volta dall’altra parte, aprirmi a mani nude un varco attraverso gli aggressivi grovigli vegetali che lussureggiano incontrastati ai piedi delle altissime piante esotiche – di una varietà e di una esuberanza …

LACRIMAE RERUM 16

(ripelliniana)   “Lasciatemi in pace, sarabanda di grida, cacofonia di demoni che bussano con facce grifagne ai vetri invocando la vita, lurida fattucchiera”, disse il vecchio, “sono stanco del mellifluo richiamo della speranza, preferisco il deserto, le inospitali scogliere del dolore, quanto più vero e onesto, lasciami in pace servo …

LISBOA, LE SILLABE DEL SUO NOME

Una sillaba (lis) che ne genera una seconda (lis : boa), un accostarsi all’orlo della città (te : jo), sostare (Praça das Amoreiras), scrivere. Una pagina che si copra di nomi (Bairro Alto || Cais do Sodré || Prazeres) nella contemplazione dei nomi, un andare a piedi ch’è tracciare righi …

ORA SONO UN POETA

ora sono un poeta fino a quando la logica non si esaurisce, fin quando gli occhi danzanti sono automatici. un monumento di scale vuote seguito da compositori sordi. la mia luce mi ha raccomandato ma l’occhio è offuscato da una povera barba: sono ruote se sono statue? sono componenti per …

CIAO TELEGRAMMA

Una famiglia impressa su bromuro d’argento negli anni trenta. Si tratta di una donna, bruna, di una ventina d’anni, coi capelli tagliati all’uso del tempo, ritratta di profilo a mezzo busto, con marito accanto e un bambino molto piccolo in braccio: potrebbe essere indistintamente un figlio o una figlia, dato …

MICHAUX e altre cose (94-95)

8 chiudo un occhio – sputacchio. me la rido di me – così imparo. ecco qui l’ennesima domenica. noiosa come una guida pratica. nell’acquaio le posate parolttano di pioggia di carrozze e di conventi. a che servono la schiuma e le bugie? e che servono le pagaie? io sono uno …