GATTOMAMMONE

7 In quel campo d’azalee Gattomammone s’era ritrovato dopo una notte di pioggia autunnale violenta lenta e fragrante. Come se quell’aria intensa e impalpabile lo attirasse versononsisadoveocosa. Un’aria che lo aveva fatto riemergere dopo secoli dal gomito di quella scaletta d’aprile: un’aria musicale, disegnata da un pittore preraffaellita, che orientava …

LUOGHI COMUNI

Certi luoghi restano tuoi per sempre, un quadrivani di periferia, un verde fazzoletto di terreno dove giocavi da bambino lieto, una striscia sabbiosa con lievi orme, la piazza nel sole di ferragosto. Certi luoghi diventano per sempre unico termine di paragone, per valutare gli altri e le stagioni il vento …

(BOSCHI DI BOEMIA)

Nei boschi di Boemia, nel nome di confine L’edulcorata, quasi innocua fine, Ci si inoltra la notte in neri viaggi, Ci si accuccia nel buio, come ostaggi.

BREVE, STUPIDA, DOLOROSA

Guardo queste pietre, queste strade, questi vicoli e chiassi: queste piazze e palazzi e case minuscole, con i piccoli cessi che sporgono in aggetto, murati mille anni dopo la costruzione originaria. Questo posto esprime un Vescovo, era una Diocesi, milioni di anni fa: si governavano anime dai monti al mare. …

21/11

La fantasia è una particolare eccitazione della memoria … Scritture assolute/ Deliranti grammatiche Riflessioni geometriche Linguaggi in codice (ultime cose) (in piedi) Avete voluto essere un artista, Maestà Prova a chiedere a una quercia perché è una quercia (uscendo) Quello che faccio è per inclinazione (nessun merito) L’arte si fa …

DUE PAROLE SUL MEETING AMBIENTALE (9)

A quelle parole anche gli altri ragazzi acrilici si liberano del giogo. Con passo sicuro si avvicinano alla vasca di pietra, inginocchiandosi uno dopo l’altro ai suoi lati. Hanno pelli bianchissime e fluenti capigliature color cenere. Il ragazzo alto attende che tutti si siano sistemati, poi grida: “Pronti??? Via!!!” Di …

ABSTINE SUBSTINE, “Giugno” 2

7. Anche la luna è un toro nel cranio del mondo.   8. Quasi mi vergogno di me, sono brutta. Almeno dovrei lavarmi i capelli, tagliarmi le unghie. Dalla stanchezza non riesco nemmeno a piangere. La morte di papà, la paura di morire, l’incapacità di cambiare. Il dottore dice che …

I MIEI OCCHI SONO TORNATI ALLE SETTE

i miei occhi sono tornati alle sette, e cantavano “e” e una lettera maiuscola, denti oceanici e le mani piene e felici. la notte è per gli scheletri di belle ragazze: molte rughe vincono, minacciano, illuminano la mia versione privata della dichiarazione di risate, lozioni oscillano copiosamente, l’abbigliamento da aviazione …

RECUPERO DETTAGLI #3

occorre esaminare qui] chiudo e non trascurabile chiude qui chiuso occorre] il disturbo è nella chiusura del contratto si contrae nell’esame con i cavi i metalli nobili il prezzo dell’uva da macerare chiude falle di mercato la Thurnstraβe chiuderebbero qui il] contratto chiudono subito vanno] [da un elenco all’altro non] …

LEZIONI DI LINGUA

Io non parlo la lingua dei grassi, troppo gutturale, sabbiosa. Ci sarebbe la lingua dei magri, in alternativa; più tenue, lunare. Ma neppure questa riesco a parlare. Ci sarebbero poi le lingue di ferro, quelle dei carcerieri che tengono in gabbia colombe, quelle degli uomini che hanno vinto al tirassegno; …