Voce viva, benedizione, carezza sul capo, pare. Passi, echi di carta e sudore, seguo. Non so fin dove arriverò, forse non lascerò l’uscio di casa nemmeno. Per i miei pensieri, resta il calore di un abbraccio lungo e leggero. Ma se potessi ascoltarvi tutti, nemmeno li scriverei. (da Il …
La prima parte della storia è nota: fu oggetto di cronaca locale nel tardo maggio del novantotto, quando i miei capelli si accordarono per estensione ai miei progetti per il futuro: di conseguenza mi addormentai con fare postprandiale su un’amaca in giardino e al risveglio la chioma, prima penzoloni, era …
Qui la vita è soprattutto un inverno (posando il cappello) Radio (Puccini, Madame Butterfly) La musica è la storia della vita (leggendo) L’adorato Walser (accanto alla stufa) Esistenza primaria/ Esistenza simbolica Bisogno di radicamento (ossessiva ricerca di un dove) Angulus (rifugio che protegga dalle insidie della vita) Angulus (approdo dove …
Arriva il turno delle majorettes delle Pianure di Nede. Salgono sul palco con pom–pon fruscianti e fischietti a ultrasuoni per esibirsi in un numero acrobatico. Scalando l’una il corpo dell’altra formano una piramide di carne alta come una palazzina. Giunta al vertice, la Capitana soffia forte nel fischietto, subito imitata …
Faccio finta di non vedere i molti segni di una crisi finale, il respiro breve, brevissimo, l’ansimare – come fossimo muscoli alla corda in mezzo al mare, come fossimo tonni in vista delle tonnare. Un lago interno a un cerchio di barche – un lago interno, dicevo, di sangue e …
Il senso deciso, ultimo delle cose, come un vento Ladro nascosto feroce, con destrezza, A un’ora qualunque, al preciso inatteso momento, Così da smarrirlo, il tempo, in qualche brezza.
la bomba H fa schiuma mira alle debolezze galleggia///compro oro compro argento il] telefono della persona chiamata sono i vetri ardono gli adoratori del sole solo a singhiozzo comprati i lati combaciano il livello del] a quindici anni Frank Zappa telefona a Edgard Varèse ma fintanto di nascosto a Torino …
Nottetempo il viale appare ossuto, sottilmente ricoperto di rame. Le limitazioni – scarne – si distanzieranno dal bollente sfondo indifferenziato mentre gli occhi aguzzi come increduli sobborghi vivi troveranno un posto sul profilo di un uomo.
Anna a quarantasette anni, ravvolta nel silenzio, deflagra sullo schermo / in un video un po’ thriller, un po’ horror / dove buca le tenebre, incide la roccia, prosciuga tutta l’acqua / e riscatta il coraggio di tradire una tantum se stessa… Anna a quarantun’anni che muove dalla transizione …
Imbarcato sulla corvetta San Giulio della Marina pontificia, il medico Valerio Capece entrò nel porto di Napoli un mezzogiorno della primavera del 1837. L’epidemia di colera soffiava il suo tanfo di morte nei visceri della città e Valerio Capece, uomo di scienza che tra l’altro aveva letto e apprezzato le …