Il re di Katmandu (è l’anno mille per l’Europa) detto “il Visionario” o anche “il Pazzo” ha fatto costruire un’intera flotta sulla base dei racconti e dei disegni dei rari viaggiatori che salgono dalle pianure indiane o dagli altipiani tibetani.
Ora la flotta nepalese è ormeggiata alla periferia orientale della capitale – ormeggiata vuol dire che gli scafi poggiano su strutture di legno che li tengono sollevati ad alcuni piedi dal suolo: gli equipaggi sono impegnati a preservare le navi dall’usura dovuta alla loro immobilità e a curarne gli interni in attesa che il mare finalmente si persuada ad ascendere fino a quelle altezze di nevaio.