IL CONFINE

Ce n’eravamo andati in una terra di confine, dove sul pesce mettevano il tartufo e certe vocali si aprivano immotivatamente. È tutto indefinito, come questa domenica, dicesti sul prato, agenda alla mano. Domani alle 9:00, primo appuntamento.

Ci andrai, oppure finalmente prenderai il treno famigerato, poi l’aereo, la nave, per aprire la scuola di yoga a pochi metri da una spiaggia australe? O invece alle 9:12, primo appuntamento, scusate il ritardo? Quanto è complessa una scelta binaria, conclusi io, con saccenza aggiungendo: gatti in scatole mortali, e temo che anche qui al confine finiremo in padella.

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