LACRIMAE RERUM 22

E dai, giochiamo a pallone,

ancora una volta sotto casa, nella strada,

con i ginocchi sbucciati e le croste

che hanno un buon sapore se le lecchi,

e tu tiri i sassi agli uccelli

che si spaventano appena, sotto i tetti,

con la spiombola fatta in casa

con gomme e cuoio di riciclo

e il ramo forcuto mondato,

mentre qualcuno a corto di fiato

si piega con le mani sulle cosce

e lo sguardo da sotto in su

e poi rientra pur annaspando,

pulendosi il moccico

col dorso della mano,

una delizia di sputacchi salati

e di sangue, ancora una volta, dai.

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