In questo diario di pochi mesi, scombiccherato tentativo di verificare le ragioni del vivere in città o in campagna, per me oggi ragioni referendarie – piccole esplosioni (le chiama un amico) che possono trasformare viali ipermoderni in rigurgito dionisiaco di arrangiamenti artigianali – non si sostengono tesi ma si registrano impeti. Le stesse disperse citazioni debbono intendersi come cadenza temporale, affidata alla memoria fresca di una lettura: non orientamento legislativo né cura di un profilo.
“Cosa crede che accada a chi non è artista? Cosa crede che divengano quelli che non sono artisti? – Sento che non diventano; sento che non accade loro niente; sento che diventano una negazione.” E.E.Cummings.