Graziata vorrei andarmene
Fatata di sorpassi
Esponenziale acrobata
Equilibrio di sorriso.
Cuore anonimo ormai ricordarti
Ché finite le fucilazioni odierne
Al ritorno le allucinazioni di tornare
Dove la nave vacilla solitudini.
Tutto strapiombo il dolo della notte
Qui la questua delle genti inermi
Vada via l’atleta che mi sterminò
Fanciulla. Ora l’arsenico uccida
Chi sono, vegliarda ora mi dileguo
Dalla guerra d’apice nel cestello
Della merenda. Già da allora capii
Girandola in croce e senza vento
Questa lacuna al cumolo d’origine.